Fare buon sesso passa da una regola base: PROTEGGERSI!

Proteggersi e proteggere sono le componenti necessarie per la ricetta del benessere sessuale. I motivi della scelta della contraccezione possono essere molteplici, dall’evitare gravidanze indesiderate alla prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili. Capita spesso però che la contraccezione non vanga visita proprio di buon occhio, ma come una scocciatura dalla quale liberarsi quanto prima.

Ma come mai, essendo invece così importante?

La scelta del metodo contraccettivo giusto passa attraverso moltissimi fattori, come: l’efficacia, la tollerabilità, gli effetti sul corpo, la praticità, gli effetti sulla sessualità ecc…

Capita che molte volte si abbandoni l’utilizzo del contraccettivo perché si ha poca conoscenza di quello che si è scelto e dei rischi che può portare scegliere di non proteggersi.

Questo articolo si occuperà proprio di spiegare i contraccettivi più comuni e utilizzati, definendone le caratteristiche, il metodo di utilizzo e come funzionano. In questo modo sarà possibile fare una scelta consapevole e cucita ad hoc sulla persona.

Come si suddividono i contraccettivi

I contraccettivi si dividono in tre grandi famiglie:

  • metodi contraccettivi barriera che già dal nome suggeriscono appunto una protezione totale. Nei contraccettivi barriera possiamo trovare il preservativo e il diaframma. Il diaframma, che tratteremo brevemente qui di seguito, ormai non è più utilizzato per la sua macchinosità di utilizzo.
    NB: Il preservativo resta quindi (sia maschile che femminile) l’unico a proteggere totalmente, sia dalle gravidanze indesiderate che dalle malattie sessualmente trasmissibili.
  • metodi contraccettivi ormonali, tra i quali possiamo trovare la pillola – in assoluto la più famosa – il cerotto transdermico, l’anello vaginale e l’impianto sottocutaneo
  • Gli altri metodi contraccettivi, come il coito interrotto, i metodi naturali, lo IUD e la sterilizzazione. Questa famiglia è molto complessa, quindi in questo articolo ci concentreremo sulle prime due aree.

Contraccettivi barriera

Preservativo

(Immagine 1) Il preservativo potrebbe essere definito il re della contraccezione, sia per il fatto che è il più famoso, sia perché protegge totalmente.

Il preservativo consiste in un cappuccio solitamente in lattice ben lubrificato, ma ne esistono anche di diversi materiali, per chi è sensibile al lattice. Per usarlo lo si srotola sul pene in erezione.

Negli ultimi anni sono nati preservativi per tutti i gusti e le necessità. Quelli di diverso materiale, quelli aromatizzati, quelli super fini, quelli ritardanti, quelli apposta per il sesso anale ecc.. Siamo proprio sicuri che con tutta questa scelta possa non esistere quello perfetto per te? Facci un pensierino, prima di rischiare. Ancora meglio: divertiti nel provarli e gioca facendo nuove esperienze!

Preservativo femminile

(Immagine 2) Il preservativo femminile è ancora poco conosciuto, ma comunque molto comodo e sicuro. Possiede la stessa funzione di quello maschile, ma viene inserito della vagina. Consiste in un sacchettino di lattice chiuso da un lato, con due anelli rigidi alle due estremità. Questa conformazione lo rende comodo da indossare e riesce a rimanere saldo nella sua posizione.

Il diaframma

(Immagine 3) Il diaframma è un contraccettivo che ormai non si utilizza più. Consiste in un cappuccio che viene collocato in vagina prima del rapporto sessuale e mantenuto in sede per le successive 6 ore. Il suo compito è quello di bloccare l’accesso degli spermatozoi nella cervice e quindi evitare che possano fecondare l’ovulo.

Contraccettivi ormonali

La pillola

(Immagine 4) La pillola è il più famoso tra i contraccettivi ormonali in uso ai giorni nostri. Consiste in una pastiglia da ingerire per via orale ogni giorno, con delle pause che dipendono dal tipo di pillola scelta.

La pillola è usata da moltissime donne, anche giovanissime, sia come anticoncezionale sia per regolarizzare il ciclo combattere i dolori mestruali. È sicuramente un argomento da affrontare con il proprio ginecologo, in quanto non tutte le pillole sono uguali e non agiscono nel medesimo modo.

Come per i preservativi, ne esistono davvero di moltissime, da quella estro- a quella progestinica a quella monofasica, bifasica, trifasica ecc..

Anche sull’uso della pillola circolano purtroppo molte informazioni sbagliate, che spesso demotivano il suo utilizzo. Per esempio, spesso si pensa che la pillola possa causare tumori ovarici o endometriali o causare infertilità. Queste informazioni sono del tutto scorretta anzi, molti studi hanno dimostrato che la pillola possa prevenire tali disturbi.

La pillola permette di contrastare le gravidanze indesiderate, contrasta le cisti ovariche e migliore il dolore durante il ciclo, ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

L’anello vaginale

(Immagine 5) L’anello vaginale è un anello, costruito con materiale atossico, che si inserisce in vagina. Una volta posizionato, rilascia una dose giornaliera di ormoni.

L’anello è un anticoncezionale comodo e di facile utilizzo. Va applicato e inserito in vagina per 3 settimane consecutive alternate a una settimana di intervallo. Non venendo assunto per il via orale, il cerotto ha il grande beneficio di non aver un grande impatto metabolico. Inoltre, non è soggetto a problemi di mal assorbimento che può comportare il passaggio gastrointestinale.

Anche l’anello vaginale evita le gravidanze indesiderate, ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Il cerotto transdermico

(Immagine 6) Il cerotto transdermico è un cerotto a rilascio ormonale. La sua comodità consiste nel fatto che si applica sulla pelle per 12 giorni consecutivi seguiti da 7 giorni di stop. Insomma, è impossibile dimenticarsene. Si può applicare il in 4 parti del corpo: natiche, schiena, braccio o addome. Come per l’anello, non venendo assunto per il via orale il cerotto non comporta un impatto metabolico e del tratto gastrointestinale. L’uso del cerotto, come spesso si pensa, non è in nessun modo associato ad un aumento del peso. Contrasta le gravidanze indesiderate ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

L’impianto sottocutaneo

(Immagine 7) L’impianto sottocutaneo è un anticoncezionale di ultima generazione. Ancora poche persone lo utilizzano e ne hanno anche solo sentito parlare. L’impianto sottocutaneo è molto comodo, in quanto risulta impossibile dimenticarsene ed elimina del tutto l’appuntamento mensile con il cambio o l’inserimento. Consiste in un bastoncino flessibile che si istalla sottopelle e rilascia gradatamente una dose ormonale. Ha una durata di 3 anni. Evita le gravidanze indesiderate ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

E se qualcosa va storto?

Può capitare che durante i rapporti possa andare storto qualcosa. Per quanto sia sicuro al 99%, può capitare che il preservativo si possa rompere. In altre occasioni è possibile che possa capitare un incidente di percorso durante il rapporto. Qualsia cosa sia successa, si può ricorrere alla pillola del giorno dopo.

È molto importante ricordarsi però che la pillola del giorno dopo non è un contraccettivo, ma un anticoncezionale di emergenza. Va assunta nelle 72 ore successive al rapporto. Capita spesso che molte persone facciano fatica ad utilizzare questo metodo perché (in modo scorretto) lo considerano un metodo abortivo. La pillola del giorno dopo non è assolutamente abortiva: sposta semplicemente il periodo ovulatorio per fare in modo che lo spermatozoo non possa fecondare l’ovulo

In conclusione

Esistono moltissimi metodi per proteggersi e proteggere. Per quanto in questo articolo abbiamo toccato solo una parte di questi, spero sia sufficiente per permetterti di fare una scelta giusta e cucita su misura sulla tua persona.

Esistono tantissime possibilità di scelta, basta cercare. Il passo numero uno è la consapevolezza.