Coppie

Ci sono situazioni che sconvolgono gli equilibri della coppia, allontanando i partner pian piano. La nascita del figlio, ad esempio; un calo della libido da parte di uno dei due; semplicemente la noia. Qualsiasi sia il problema, la terapia di coppia aiuta ad affrontarlo insieme e a cercare un nuovo equilibrio.

Finché c’è la volontà di agire e di collaborare, non tutto è perduto.

Alcune problematiche della sfera sessuale toccano prima di tutto il singolo e, di conseguenza, sembrerebbero richiedere una terapia individuale. Problematiche come l’eiaculazione precoce o la anorgasmia sono gli esempi più classici.

Nonostante le apparenze, in casi del genere potrebbe essere meglio ricorrere alla terapia di coppia. Queste situazioni partono sì dal singolo, ma hanno un impatto sulla vita sessuale e la soddisfazione di entrambi i partner. Diventa quindi importante coinvolgere l’altra persona nel percorso, là dove possibile.

La terapia di coppia prevede sia incontri di coppia sia incontri individuali. In una situazione ideale, il percorso di coppia parte da un primo incontro con entrambi. Seguono due o più sedute individuali con entrambi i partner. Dopodiché si prosegue insieme.

Uno dei partner potrebbe non essere presente al primo incontro: non è un problema. In questo caso, si può organizzare una seconda seduta con il partner che era assente e poi proseguire insieme. In ogni caso, è sempre meglio cercare di coinvolgerlo nel percorso.

Come nel caso della terapia individuale, la terapia di coppia si fonda sulla totale apertura e fiducia: i partecipanti devono sentirsi liberi di discutere dei propri problemi, senza sentirsi giudicati. Questo richiede ovviamente una grande partecipazione da parte di entrambi.

In quanto sessuologa, il mio compito è accompagnare le coppie lungo questo percorso, aiutandole a scoprirsi anche tramite prescrizioni e indicazioni per quando torneranno a casa, da svolgere in autonomia e da discutere durante le sedute successive.