Il mio metodo

consulenza individuale e di coppia

Essere se stessi senza paura

La psicoterapia e la consulenza sessuale hanno una cosa in comune: il rapporto di fiducia tra specialista e persona che chiede aiuto. Quando ci si rivolge a me per risolvere un problema o chiedere un consiglio, si deve avere la consapevolezza di star entrando in un ambiente sicuro e nel quale non si giudicherà nessuno.

Come funziona la consulenza individuale

Si comincia con dei primi incontri conoscitivi, affinché chi si rivolge a me possa esporre la situazione che lo ha spinto ad effettuare il percorso. Passata la fase conoscitiva, è possibile fissare insieme degli obiettivi; inoltre, posso fornire una prima stima delle sedute necessarie per completare il percorso.

Durante le sedute si è liberi di raccontarmi ciò che si desidera: quello proposto durante le consulenze è un ambiente sicuro e non giudicante. Nonostante questo, molte persone provano comunque delle sensazioni di imbarazzo o vergogna anche solo al pensiero di contattarmi. Si tratta di un fenomeno del tutto normale, dato che andiamo a toccare la sfera intima della persona. Bisogna però tenere a mente che si troveranno sempre ascolto e comprensione da parte mia, senza giudizi né pregiudizi.

Come tutti i percorsi, anche la consulenza sessuale prevede fatica e impegno. Superare la paura e la vergogna che tante volte subentrano è parte integrante del percorso.

Come funziona la consulenza di coppia

La consulenza di coppia è indicata per riportare il benessere e l’equilibrio all’interno della stessa. È indicata anche per affrontare problemi che sembrano toccare solo il singolo, ma che in realtà hanno un impatto anche sul partner. Ecco perché sarebbe meglio affrontare alcuni percorsi insieme, quando si è in una relazione.

In una condizione ideale, la consulenza di coppia parte da un primo incontro con entrambi. Seguono due o più incontri individuali con entrambi i partner. Dopodiché si prosegue insieme. Se uno dei partner non è presente al primo incontro, si può organizzare una seconda seduta con esso e poi proseguire insieme. In ogni caso, è sempre meglio cercare di coinvolgerlo nel percorso.