Quando non si riesce a raggiungere l’orgasmo si parla di anorgasmia ed è una condizione femminile e maschile. È una cosa normale? La si può affrontare e risolvere?
Passo 1: ascoltati
Quando parliamo di orgasmo, è fondamentale capire esattamente a cosa ci riferiamo e perché è così importante per noi. Spesso e volentieri ci si rifà a un modello di orgasmo predefinito; se sperimentiamo qualcosa di diverso da quella immagine predefinita, allora non è abbastanza.
Il corpo umano non è una macchina e non funziona con una ricetta predefinita: è possibile che il nostro orgasmo si distacchi da ciò che abbiamo immaginato; questo non vuol dire che non ci sia.
Il passo numero uno per raggiungere l’orgasmo è appunto entrare in ascolto con il corpo: metti nel cassetto una volta per tutte modelli da seguire e obiettivi da raggiungere! Ricorda anche che possono esistere dei rapporti sessuali molto soddisfacenti anche in manca di orgasmo e viceversa.
Impariamo a chiederci sempre: perché!
Niente orgasmo dalla penetrazione: mi devo preoccupare?
L’atto penetrativo, come tante altre pratiche, non sempre porta al raggiungimento dell’orgasmo! Ricordiamoci che non siamo dei robot che funzionano con il pulsante on-of, ma delle persone che hanno delle emozioni, subiscono l’influenza di agenti esterni.
Non siamo tutti uguali e non tutti riescono a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione anale o vaginale. Non c’è nulla di sbagliato o di anormale in questo, anzi: gran parte delle persone con genitali femminili raggiungono l’orgasmo principalmente dalla stimolazione del clitoride.
Piuttosto, chiediamoci perché è così importante ottenere un orgasmo dalla penetrazione, tanto da trasformare la cosa in un problema.
Cos’è l’orgasmo clitorideo
Alcune persone lamentano l’assenza dell’orgasmo durante la penetrazione, ma riescono comunque a raggiungere l’orgasmo clitorideo.
Come da nome, l’orgasmo clitorideo è l’orgasmo causato dalla stimolazione del clitoride, un organo che fa parte della vulva ed è collocato nella parte alta. La parte visibile del clitoride è chiamato glande del clitoride ed è ricoperta da un cappuccio.
Quello che non tutti sanno è che è presente anche una diramazione interna del clitoride, che abbraccia tutta la vulva e l’introito vaginale.
Il rapporto sessuale deve finire con l’orgasmo?
Molte persone vedono l’orgasmo come la condizione essenziale per la soddisfazione sessuale: per essere appagante un rapporto deve finire a tutti i costi con l’orgasmo, altrimenti è una sorta di fallimento.
Inutile dire quanto questa convinzione peggiori la percezione dell’anorgasmia e, qualche volta, renda ancora più difficile affrontare la condizione.
Potrà sembrare paradossale, ma porsi l’orgasmo come obiettivo da raggiungere allontana l’attenzione dal piacere. Concentrati come si è sulla meta da raggiungere, non si presta attenzione a tutte le belle sensazioni date dalla vicinanza del corpo dell’altr*. Alla fine, il rapporto sessuale diventa qualcosa di molto faticoso e l’orgasmo tanto agognato si allontana ancora di più.
Per vivere un rapporto sessale appagante, chiediamoci sempre cosa è veramente importante per noi, al di là di tutte le convenzioni cui siamo abituati. È meglio che la parola DEVE stia il più possibile lontana dalla parola sesso.
Fingere di raggiungere l’orgasmo: perché?
Si può fingere l’orgasmo come si può fingere di ridere, piangere, sorridere, ascoltare…
La domanda è: perché si sente l’esigenza di fingere l’orgasmo?
Perché sentiamo di essere in difetto?
Perché abbiamo paura di deludere il partner?
Per eccitare di più l’atr*?
Se si vive il mancato raggiungimento dell’orgasmo come un problema, è giusto affrontarlo con l’aiuto di un* sessuolog*: contattami per informazioni a riguardo. Impariamo però anche ad ascoltarci e a farci le domande giuste, senza fingere né sentirci obbligati a conformarci alle visioni altrui.