Essere se stessi senza paura

I percorsi sessuologici si basano sempre sulla fiducia e sul non giudizio. Che sia per una seduta individuale o di coppia, chi si rivolge a me entra in un ambiente sicuro e nel quale non verrà mai giudicato.

In cosa consiste la terapia sessuologica

Un percorso ha sempre inizio con delle sedute conoscitive, volte a impostare il rapporto tra terapeuta e paziente (o pazienti, nel caso di una terapia di coppia). Nel corso di questi incontri, si fa un quadro della situazione, definendo quali sono le criticità da affrontare e gli obiettivi.

Durante le sedute, il paziente può raccontarmi ciò che desidera: l’ambiente è sicuro e non giudicante. Nonostante questo, molte persone provano comunque dell’imbarazzo o vergogna al solo pensiero di contattarmi.

Provare vergogna è del tutto normale: andiamo a toccare la sfera intima della persona, qualcosa di cui si parla pochissimo. Bisogna però tenere a mente che si troveranno sempre ascolto e comprensione da parte mia, senza giudizi né pregiudizi.

Come tutti i percorsi, anche la terapia sessuologica prevede fatica e impegno. Superare la paura e la vergogna che tante volte subentrano è parte integrante del percorso.

Perché rivolgersi a un sessuologo esperto

Internet trabocca di informazioni di tutti i tipi e riguardanti tutti gli ambiti, compreso quello della sessualità. Tutti parlano di sesso e offrono consigli gratuiti, spesso in buonafede. Pochi hanno però le competenze per farlo nel modo corretto.

Quando si vive un disagio reale, i consigli e le guide online lasciano il tempo che trovano; talvolta, possono addirittura peggiorare la situazione.

Un team multidisciplinare

La sfera sessuale è a cavallo tra la sfera fisica e la sfera psicologica. Per questa ragione, è sempre mia cura segnalare quand’è necessario rivolgersi ad altri professionisti, come ginecologi, urologi, fisioterapisti. A volte, questi incontri servono per integrare il percorso sessuologico individuale o di coppia. Altre volte, invece, è bene che sia un altro professionista a prendere le redini del percorso.